In materia di smaltimento rifiuti speciali liquidi esistono normative specifiche che, se non rispettate, comportano pesanti sanzioni.
Ma cosa si intende per rifiuti liquidi?
Si parla di rifiuto liquido quando viene a mancare la soluzione di continuità e quindi vi è un’interruzione del refluo tramite l’accumulo in una vasca oppure il prelievo ad opera di un’autobotte.
Dalla raccolta allo smaltimento rifiuti liquidi, è importante individuare soluzioni adeguate alle diverse problematiche. In generale, il trattamento dei rifiuti liquidi segue lo stesso principio dell’inertizzazione dei rifiuti solidi: ovvero un processo che trasforma un rifiuto pericoloso in un rifiuto che non risulti nocivo né per l’uomo né per l’ambiente.
Il concetto di rifiuto liquido è stato enunciato tramite un apposito Decreto Legislativo, il numero 22 del 1997, ai sensi dell’art.8, che successivamente è stato modificato con l’entrata in vigore del D. lgs n. 152 del 2006 grazie a cui sono stati ridefiniti alcuni concetti come quello di “scarico”.
Al contrario del rifiuto liquido si parla di scarico per fare riferimento ad un sistema di deflusso continuativo ed oggettivo, che trasporta in modo diretto le acque reflue dal punto in cui vengono prodotte al luogo in cui avviene la raccolta.
In generale, il decreto prevede che la gestione dei rifiuti liquidi debba essere effettuata in conformità ai principi di prevenzione, responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, distribuzione e utilizzo di beni da cui originano i rifiuti.
Il punto centrale della normativa, per cui deve vigere il rispetto dei principi dell’ordinamento nazionale e comunitario, si basa su un semplice concetto: chi inquina paga.
In relazione a questo esistono delle aziende come Provenza Spurghi che si occupano di smaltimento di rifiuti liquidi nel rispetto delle norme vigenti.
Per evitare di incorrere in sanzioni è per questo consigliato rivolgersi a professionisti del settore come Provenza Spurghi che, in particolare, si occupa di autospurghi per rifiuti liquidi non pericolosi, predisposizione di containers scarrabili a tenuta stagna per la raccolta dei rifiuti e di cisterne in acciaio per il trasporto.