Il wc nautico con serbatoio d’accumulo è un’ottima soluzione per rispettare l’ambiente.
Per tutti coloro che hanno fatto della propria barca una seconda abitazione arriva sempre il momento di fare i conti con i servizi igienici.
La sempre più alta attenzione alle tematiche ambientali ha infatti condotto a una riflessione sui sistemi di smaltimento delle acque nere e a prediligere l’installazione del wc nautico.
Tecnicamente, infatti, esistono tre tipi di servizi igienici per le barche: la prima è la toilette portatile (o a cassetta), che consiste in un serbatoio removibile da svuotare manualmente. Il contro di questo tipo di servizio igienico, però, non sta soltanto nel doversi fare carico di aprire e scaricare il contenuto, ma anche nel fatto che l’autonomia della cassetta è minima: può durare giusto un paio di giorni.
Il secondo tipo di servizio igienico è la toilette con scarico diretto a mare. Si tratta di un wc con pompa manuale o elettrica che espelle i liquami direttamente in mare dopo aver triturato i rifiuti solidi. È chiaramente inquinante e pertanto non è adatto a viaggi che durino più di un giorno, inoltre è inutilizzabile in porto e sottocosta, pensa gravi multe.
Il terzo tipo è proprio quello che è ormai ritenuto d’elezione: il wc nautico con serbatoio d’accumulo. Si tratta di una soluzione che permette di scaricare tutti i rifiuti all’interno di una cisterna particolarmente capiente, che consente un’autonomia di diversi giorni e che non pone il problema dell’usabilità in porto e sottocosta.
Lo svuotamento del serbatoio, inoltre, non è a carico del proprietario della barca ma di professionisti specializzati che provvedono a eliminare i liquami per mezzo di un’apposita pompa.
Provenza Spurghi a Palermo, per esempio, si occupa anche dello svuotamento e della manutenzione di wc nautici e chimici, oltre che di impianti di scarico di navi, scafi, yatch e imbarcazioni varie. Provvede inoltre allo svuotamento di casse nere e serbatoi delle acque reflue prodotte a bordo.