La derattizzazione è l’insieme degli interventi di disinfestazione che mirano a debellare completamente o comunque a ridurre considerevolmente la presenza di topi e ratti in determinati ambienti dell’ambito civile, agricolo e industriale, quali abitazioni private, aziende, fabbriche, campi, parchi e giardini pubblici.
Sanificare un’area popolata da persone o animali domestici è essenziale, infatti, per prevenire problemi alla salute generale, nonché danni d’immagine e conseguenti perdite economiche. Un particolare riguardo va riservato soprattutto alle aziende che producono alimenti per le quali la derattizzazione si rivela di fondamentale importanza.
I roditori come i topi e i ratti sono infatti portatori di varie malattie facilmente trasmissibili sia all’uomo sia agli animali domestici. Inoltre, la loro presenza in locali pubblici come per esempio bar e ristoranti incide negativamente sull’impressione generale di pulizia e igiene dell’ambiente, causando seri danni d’immagine alle attività interessate dal problema.
La derattizzazione assume quindi un’importante funzione di salvaguardia della salute pubblica, e deve basarsi sulla prevenzione e sull’assiduo monitoraggio delle zone più critiche.
Le operazioni di derattizzazione devono essere adeguate al grado di capillarità delle infestazioni.
In primo luogo, quindi, è necessario procedere a un sopralluogo dell’area interessata, che deve essere affidato a professionisti competenti. È opportuno dunque intervenire con la predisposizione di postazioni di monitoraggio, per valutare l’entità della presenza di roditori nella zona.
Per il semplice controllo esistono delle trappole esclusivamente a base alimentare, ma le postazioni di monitoraggio possono presentare anche esche tossiche. Resistenti e impossibili da manomettere, queste trappole devono rispondere a determinati standard di sicurezza ed essere collocate in aree esterne adiacenti agli edifici coinvolti.
Negli ambienti dove non è possibile ricorrere ai veleni, è necessario adottare trappole di monitoraggio e cattura di tipo meccanico o trappole elettroniche a sensori, di diversi tipi e in varie misure in base alla specie da colpire e alle caratteristiche dell’ambiente in cui vanno collocate.
Per il corretto utilizzo di tali congegni, delicati da maneggiare, il consiglio è sempre quello di rivolgersi a una ditta specializzata, per scongiurare eventuali pericoli che potrebbero derivare dall’impiego di metodi fai-da-te.